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Le storie delle mamme, accolte nella casa famiglia sono estremamente diversificate e noi cerchiamo di fare del nostro meglio.
L'arrivo di una gravidanza porta scompiglio in coppie fragili, o temporanee, soprattutto se il bambino non è ugualmente desiderato da entrambi. Quando le donne fuggono da compagni che non vogliono diventare padri, quando sono sole, senza relazioni collaboranti, la casa famiglia le accoglie. La gravidanza viene portata a termine, la madre ed il figlio sostenuti nel loro nuovo percorso insieme verso l'autonomia.
Non tutte le donne, però riescono a cogliere l'opportunità di cambiare, l'occasione di acquisire strumenti di crescita e libertà, la possibilità di essere sostenute e accompagnate.
Dopo un periodo se ne vanno. Accettiamo con rassegnazione, in questi casi, che a poco è valso il nostro intervento in situazioni molto deteriorate e complesse, nelle quali non è stato possibile riaccendere il desiderio e la speranza di cambiare.
"Appena ha saputo che ero incinta se ne è andato. Che vigliacco. Non ha sentito ragione. Il figlio nostro lui non lo voleva. Che me ne facessi una ragione. Poi un giorno non c'era proprio più. Se ne era andato. E così sono venuta qui a chiedere aiuto!"
Molte delle donne che abbiamo ospitato fuggono invece da compagni violenti, da un progetto di vita di famiglia che si è rilevato fallimentare, nel quale la donna e i bambini sono vittime. Il coraggio di sporgere denuncia, però porta con se il rischio di ritorsioni. Una nuova paura, la perdita di altre sicurezze. Nella casa famiglia il nucleo madre-figli trova rifugio prima che si ripropongano nuovi progetti di vita.
Molte sono le storie di sfruttamento, di speranza nei guadagni facili e di ingenuità: c'è chi ha commesso dei reati in Italia ed è stata mandata in carcere con un bambino che deve ancora nascere.
Molte sono storie di solitudine e isolamento, di distanza dal proprio paese di origine, di assenza di una rete di sostegno. Perdere il lavoro, perché c'è quel bambino in arrivo ed un altro già grande, vuol dire perdere tutto: il guadagno, la casa, l'autonomia. Tutto quello che era stato conquistato scompare, da un momento all'altro. Spesso le mamme arrivano a noi inviate da altri centri...
Ci sono poi le vittime della tratta di esseri umani: la promessa di un lavoro stabile, l'illusione di una nuova vita si trasforma presto in vera e propria schiavitù. La gravidanza però fa scattare dei meccanismi di difesa. Le ragazze arrivano a Casa Donata spesso dietro la segnalazione dei servizi sociali o da passaparola..
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